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In primo piano, INIZIO 2024:

l’esperienza sul Memo film al servizio di una nuova ricerca che coinvolge le Università, La Sapienza, eCampus, Salerno e Magna Grecia.

PRIN 2022

https://aestheticsandtherapeia.com/

A BREVE

E se….

ci trasformiamo

in MEMOFILM

INTERNATIONAL?

Dentro de poco

nos transformamos en

Memofilm International

Soon
we turn into
Memofilm International

Скоро
мы превращаемся в
Memofilm International

すぐに実行できます
に進みます
Memofilm International

很快,
我们变成了
Memofilm国际

Memofilm2 è un sito di ricerca scientifica e cinematografica 

In primo piano :

Cinema Terapeutico, è un libro edito a nov. 2020 che segnaliamo  come  importante, scritto da tre ricercatrici, che con competenza trasversale a varie discipline fa una ricognizione pur approfondita sul linguaggio audiovisivo al servizio di percorsi terapeutici tra i quali il Memofilm. Riportiamo alcune righe a proposito, che è un invito alla lettura di tutto il libro utilissimo sotto vari punti di vista:   Il Memofilm è, a tutti gli effetti, un esempio di  videoterapia documentaria davvero emblematico, che rivela elementi nuovi rispetto alle metodologia e alle pratiche intermediali finora prese in esame e al loro uso strumentale dell’intreccio tra dispositivo terapeutico e cinematografico. Finalizzato a occuparsi non di disturbi curabili attraverso trattamento psicoterapico o psichiatrico, ma di deterioramenti neurologici, questo modello di videoterapia personalizza l’approccio nosografico ed eziologico in una visione ideografica radicale, la cui pertinenza ed efficacia sono costruite e verificate non tanto sull’aspetto linguistico e discorsivo – i dialoghi durante e dopo la visione e la re-visione di se stessi all’interno del setting terapeutico -, ma sull’aspetto  pragmatico e comportamentale…

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Il Progetto Memofilm

“Penso che l’esperienza del Memofilm, con la sua carica di novità e rottura di abitudini e automatismi consolidati, possa contribuire a un utile ripensamento di tutte le grandi questioni legate alla condizione degli anziani, tema immenso e in continua evoluzione, che richiederebbe una attenzione e una sensibilizzazione della nostra società molto più intense ed efficaci di quelle esistenti” . In questa frase di Giuseppe Bertolucci, convinto sostenitore di un progetto di ricerca su base scientifica unico, partecipandovi, è sintetizzato il programma e il carattere non solo terapeutico del Memofilm dove il linguaggio audiovisivo  dà un  apporto quasi rivoluzionario rispetto allo status quo comunicativo contemporaneo: in una società di massa, anonima e spersonalizzante, dalle mille e mille solitudini,  ecco che la cultura decide di occuparsi concretamente del singolo a fini di bene, non solo della sua salute, che è la motivazione principale che ha dato avvio al progetto di ricerca, ma della sua vita e della sua storia

….. Queste conseguenze di natura apparentemente solo sociale, quando è iniziata la ricerca, non erano chiare da subito. La rivoluzione tecnologica del digitale affermatisi negli ultimi anni, era agli inizi e l’immenso, stordente effluvio di video-immagini che oggi inondano la nostra vita, non era preventivabile. In quel momento era necessario che il Memofilm si dimostrasse utile da un punto di vista sanitario.  E la ricerca ha assolto a questo compito: quello che abbiamo a disposizione ora è  uno strumento potente, che somma l’aspetto emotivo e cognitivo, caratteristico della comunicazione video, particolarmente efficace in una fase dolorosa della malattia, quella della perdita della identità che può essere allontanata se non evitata, e causa di tanti disturbi anche gravi di comportamento. Un risultato decisivo, eppure uno dei tanti per cercare di umanizzare una malattia devastante per la persona affetta da  demenza e per sostenere i famigliari e i care-giver professionali che la vivono di riflesso.

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Il libro, Il Memofilm, la creatività contro l’Alzheimer

Sul terreno del linguaggio cinematografico, abituato alla distanza dal pubblico e ai lustrini,   trascinato dalla sperimentazione  a confrontarsi a muso duro con la realtà, la ricerca non ha mai smesso di produrre scoperte e riflessioni inedite, al punto che, con un velo di presunzione legittimata dal duro lavoro fatto, possiamo dire che queste sono una delle rare novità comparse in questi anni nell’ambiente. E continuerà a farlo, ci avvertiva Giuseppe con la sua intelligenza che ci manca e che vorremmo onorare, mantenendo un profilo culturale e scientifico elevato e concreto, oltre che divulgativo. L’impressione, in effetti, è che con la sperimentazione fatta non si sia dissodata che una piccola parte del territorio che si è disteso davanti a noi. E che le intersezioni con altre discipline potrebbero produrre risultati imprevedibili.


Frequenza disturbi comportamentali prima e dopo diagnosi
Grafico  Frequenza disturbi comportamentali prima e dopo diagnosi M.Alzheimer. Clicca sopra per espandere.

Cosa sono i Memofilm? In sintesi, per chi non lo sa, sebbene la pubblicistica sia ormai ampia,  i Memofilm sono  video personalizzati di circa 20 minuti, costruiti sul vissuto del paziente affetto da demenza, con riferimento al suo deterioramento cognitivo, ai suoi disturbi comportamentali e psichici (agitazione psicomotoria, aggressività, deliri, depressione, sospettosità, apatia, vocalizzazioni, wandering…) presenti nella maggior parte di questi malati, responsabili di un grave sovraccarico assistenziale ed economico. Dal 2007 al 2013, grazie a un accordo tra due Enti, ASP Giovanni XXIII (ora ASP Città di Bologna) e Cineteca di Bologna, un gruppo di ricercatori formato da medici, registi, psicologi e addetti all’assistenza ha studiato, con finalità terapeutiche e criteri scientifici, questo strumento. I risultati riferiti a 15 casi+15 controlli, riportati in convegni e pubblicazioni anche internazionali, sono stati decisamente positivi. Le percentuali di riduzione del punteggio di NPI-NH e NPI-Distress sono stati di entità maggiore nei malati trattati rispetto ai controlli. E’ migliorato il riconoscimento dei familiari, di oggetti e situazioni inserite nella check-list situazionale. Infine i caregivers hanno espresso un importante giudizio di soddisfazione. Il linguaggio audiovisivo si è rivelato una risorsa decisiva laddove quello verbale era in crisi. Ciò grazie alla digitalizzazione delle immagini che consente condizioni produttive veloci, economiche.

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MEMO VIDEO LINK

il memofilm Francesca                   il memofilm Alberta         Pietro Montani, filosofo         Sezione femminile intervista radio

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Il Memofilm a Berlino  al Convegno internazionale WatchYourBubble.
 
 

  • Con il progetto “A scuola con il Memofilm”, Istituto “Saluzzo-Plana”,  Alessandria. 2019 IL MEMOFILM DIVENTA COSI’ ANCHE UN PROGETTO DIDATTICO. L’Istituto di Istruzione Superiore ” Saluzzo-Plana” di Alessandria è tra i vincitori del Bando Piano Nazionale Cinema per la Scuola, Sezione Cinema Scuola Lab, del Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca ( MIUR )  con il progetto “A scuola con il Memofilm”.

Un importante articolo/saggio di  Martino Feyles. Immagini di sé. Un caso esemplare, il Memofilm  è stato pubblicato nel libro collettivo “DENTRO/FUORI ” . Libro che può essere scaricato gratuitamente o attraverso una donazione alla campagna di supporto al sito  lavoro culturale il lavoro culturale. Per accedervi cliccare sulla copertina.   Saggio ma anche il libro, sono poi utili per i video maker che vogliono occuparsi di memofilm. Per una breve presentazione, accedere alla pagina delle Pubblicazioni in La Ricerca scientifica.

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per scaricare  clicca sull’immagine

E a proposito di Immagine di sè è possibile vedere a inizio sperimentazione/somministrazione  grazie alla disponibilità della famiglia che ringraziamo, il primo memofilm per la regia di Eugenio Melloni, del programma 100 memofilm per Cento centri sociali. Un filmato, a proposito del saggio di Feyles, con un obiettivo soprattutto identitario:


CONVEGNO 23.11.2017

SE UNA CITTA’ SI RITROVA NELLA CULTURA, NELLA SOLIDARIETÀ, NEL SOCIALE, NEL  SEGNO DEL CINEMA.  Il programma  e gli interventi

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A BOLOGNA il 23 NOVEMBRE 2017 si è svolto  in due sedi,  al CENTRO SOCIALE COSTA, la mattina e al FORUM MAGGIOLI sulla non autosufficienza, il pomeriggio,  il convegno DIMENTICARE, IMMAGINARE, VEDERE”,  100 Memofilm per Cento Centri Sociali. Possiamo dire senza presunzione che per il livello dei contributi, i sostegni,

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la partecipazione, è stato un successo. Il Memofilm si rivela ancora una volta un miracolo per le sinergie che è in grado di attivare e per i significati che mette in azione: dalla filosofia alla pratica clinica, dal cinema al sociale. I contributi espressi in formato audio iniziano ad essere a disposizione dei visitatori del sito. Una nuova tappa per la ricerca e per nuove forme di comunicazione è stata raggiunta. Un grazie a tutti i partecipanti e agli organizzatori.

con la collaborazione del Servizio e- Care  Concorso di Idee 2017   e la partecipazione del Distretto Pianura Est

Il programma                                         Per gli interventi


      Hanno parlato della ricerca:

Jags (Journal American Geriatrics society, USA) Corriere della Sera, Repubblica, Resto del Carlino, Tg1 Mattina, Leonardo TG3, Unità, FerraraItalia, Superabile, Coremi E.R. ecc…

leonardo     LEONARDO rubrica scientifica TG3,

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